L’esilarante commedia di Bruno Capovilla è stata scelta dal Gruppo Teatrale “Il
Teatrozzo” di Pasiano per essere messa in scena e con piacere e onore ho avuto
la responsabilità di fare la regia dello spettacolo e di collaborare per la
seconda volta con questo bel gruppo di attori.
Il soggetto della commedia è piuttosto intricato e di difficile spiegazione, e
più di tanto cercherò di non svelarne la trama, anche per non togliere le
sorprese allo spettatore che verrà a vederla.
Riassumendo per sommi capi, è la storia di un povero Cristo che cerca di
barcamenarsi alla meno peggio per sopravvivere quotidianamente alla sfortuna.
Aristide, un uomo di mezza età, con i lavori più disparati alle spalle, convive
con la moglie e la sorella, due donne che vivono al di fuori dalla realtà,
inseguendo miraggi di popolarità televisiva per poter campare felici.
Medici dell’INPS corrotti, Onorevoli disonorati, e infine un gobbo che sembra
appena uscito dalla bellissima novella “La Patente” di Luigi Pirandello, sono i
personaggi che si aggirano per la scena.
Un universo umano alquanto strano, come ben potrete ammirare, che si sviluppa in
tre atti piuttosto serrati e divertenti, situazioni che si rifanno alla nostra
tradizione più antica, la Commedia dell’Arte , per arrivare al Vaudeville di
Courteline e Feydeau e alla situation comedy televisiva.
Il protagonista assoluto della commedia rimane però Aristide, sorta di
Arlecchino in versione moderna, che si adatta a qualsiasi tipo di lavoro per
portare un po’ di cibo a casa. Tribolazioni e affanni ne dovrà affrontare
parecchi, ma alla fine chi vincerà: Aristide o la Sfortuna?
A voi il piacere di scoprirlo…
Buon divertimento a tutti!
Carla Manzon
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