L'AUTORE
Luciano Rocco (1934-1996), fondatore (nel 1974) e animatore del Gruppo Teatro
Pordenone, attore, regista e drammaturgo, ha operato incessantemente per
nobilitare l’arte del teatro amatoriale riscattandola dai suoi connaturati
limiti strutturali e organizzativi e dai rischi di incultura, volontarismo,
spontaneismo ecc. Rocco rivendica allo spirito amatoriale del suo teatro la
specificità di un’attività artistica artigianale e di un’esperienza di gruppo
imperniata sui valori dell’associazionismo conviviale e di un idealismo
umanitario votato a porre costantemente la persona al centro di sempre nuove
possibilità di arricchimento formativo, spirituale, etico. La drammaturgia di
Luciano Rocco (un corpus di 11 pièce) fondata su una sicura conoscenza della
prassi recitativa e scenica e, nei suoi esiti più alti (Quatro ragi a briscola),
composta per gli interpreti del Gruppo Teatro Pordenone, trova il suo nucleo
ispirativo in un lirismo che anima oggetti, ambienti ed azioni di un’accesa
carica simbolica, rimanendo strettamente legato ad archetipi comunitari. Luoghi
e momenti della geografia e della storia del territorio vengono così ad
alimentare un repertorio di immagini sceniche originarie, traducibile e
attualizzabile in altre culture (come ad esempio quella di lingua friulana) che
solo in parte il drammaturgo ha potuto vedere allestite dalla sua compagnia: El
ponte de la Silvia e La corsa del sediol con la regia dello stesso Rocco,
rispettivamente nel 1985 e nel 1986; Quatro ragi a briscola, regia di Andrea
Chiappori, 1991 e, dopo la sua scomparsa avvenuta nel dicembre 1996, Bale de
carta, per la regia di Andrea Chiappori, 1997 e Un cesso in fondo a l'ort, regia
di Lorenzo Mucci, 2008; El Falò, ancora per la regia di Chiappori, nel 2016.
Quasi tutte le sue pièce sono state invece messe in scena nel corso degli anni
da compagnie amatoriali “esterne” del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto. In
quest'ambito si è particolarmente distinto “Il Teatrozzo” di Pasiano di
Pordenone che, con la regia di Francesco Bressan ha messo in scena: Quando che
el sol el se alsa a occidente, una prima volta nel 1994 e nella nuova edizione
del 2019, realizzata per celebrare il trentennale della Compagnia; El ponte de
la Silvia, nel 1996 (coregia di Maria Cristina Pessa) e L'albero de le caramele,
nel 2003.
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