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Aldo De Benedetti (Roma, 13 agosto 1892 Roma, 19 gennaio 1970) è stato un commediografo e sceneggiatore italiano.

Fu attivo dalla fine degli anni '20 fino alla morte sia come autore di commedie leggere e come sceneggiatore di film del cosiddetto periodo dei telefoni bianchi. Poiché era ebreo, dopo la promulgazione delle leggi razziali, il suo nome non poté più comparire nei titoli come autore delle sceneggiature o dei soggetti dei film. Per lo stesso motivo non poté far rappresentare commedie tra il 1938 e la fine della seconda guerra mondiale.

I suoi lavori teatrali più noti e rappresentati (non solo in Italia) sono: Due dozzine di rose scarlatte del 1936 e Gli ultimi cinque minuti del 1951.

Opere teatrali

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La resa di Titì (1931)

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Non ti conosco più (1932)

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Milizia territoriale (1933)

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L'uomo che sorride (1935)

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Due dozzine di rose scarlatte (1936)

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Sbaglio di essere vivo (1945)

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L'armadietto cinese (1947)

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Gli ultimi cinque minuti (1951)

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Buonanotte Patrizia (1956)

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Il libertino (1960)

bulletIl libertino (1971)

Film tratti da sue opere

Numerosi i film tratti dalle sue opere. Fra questi da ricordare “ Non ti conosco più (1958) di Guglielmo Morandi ; Due dozzine di rose scarlatte (1966) di F. Bollini;Il tango della gelosia (1981) di Steno.

Fra le tantissime Sceneggiature cinematografiche ricordiamo

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Gli uomini, che mascalzoni!, regia di Mario Camerini (1932)

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Non ti conosco più, regia di Nunzio Malasomma (1936)

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Maddalena... zero in condotta, regia di Vittorio De Sica (1940)

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Giorno di nozze, regia di Raffaello Matarazzo. (1942)

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La bisbetica domata, regia di Ferdinando Maria Poggioli (1942)

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Da giovedì a giovedì, regia di Guglielmo Morandi (1957)